Il Sesto Rapporto sul capitale naturale segnala che 58 ecosistemi italiani su 85 sono a rischio, con il 19,6% del territorio sotto forti pressioni ambientali. La perdita di biodiversità minaccia salute, economia e stabilità finanziaria, ma investire nella natura genera benefici economici rilevanti. Servono coerenza delle politiche, gestione efficace e maggiore coinvolgimento delle imprese. Per approfondire
La Corte di Giustizia UE ha riconosciuto ai caregiver il diritto a “accomodamenti ragionevoli” sul lavoro, come orari e mansioni flessibili. La sentenza evidenzia la necessità di un welfare pubblico e aziendale che sostenga chi assiste familiari fragili. Le imprese sono chiamate a valorizzare la cura come responsabilità sociale e fattore di inclusione. Per approfondire
È stato pubblicato il Final Draft della ISO 9001:2026, in consultazione per 12 settimane e con uscita prevista nella seconda metà del 2026. Le principali novità riguardano la leadership, la gestione separata di rischi e opportunità, l’integrazione del cambiamento climatico e un Annex A ampliato. Le modifiche sono moderate e la transizione potrebbe avere tempi più brevi del solito. Per approfondire
Nel Terzo settore l’innovazione si concentra più sulla gestione interna e sull’aggiornamento dei sistemi organizzativi che su nuovi servizi o prodotti. Le risorse limitate, la crisi del capitale umano e le riforme spingono molte realtà a investire nel backoffice. Resta incerto se questa fase porterà a un’innovazione più dirompente capace di trasformare servizi e comunità. Per approfondire
Secondo La valutazione di impatto sociale entra di diritto tra i criteri per la selezione dei progetti a rilevanza nazionale. Consulta l'articolo
Secondo l’indagine Gallup 2025, cresce la quota di persone che si dichiarano soddisfatte della propria vita e ottimiste per il futuro: 33% in condizione di benessere e solo 7% sofferenti, minimo dal 2007. I progressi interessano tutte le fasce d’età e regioni, con forti miglioramenti in Europa orientale e meridionale, mentre la Svizzera segna un calo significativo. Per approfondire
La Commissione europea propone di ridurre del 90% le emissioni di gas serra entro il 2040, integrando la decarbonizzazione con politiche industriali e commerciali per rafforzare crescita e competitività. Un sondaggio Eurobarometro mostra che 8 europei su 10 vedono la transizione climatica come un vantaggio economico. Intanto, la presidenza danese del Consiglio Ue punta su un’Europa sicura, verde e competitiva. Per approfondire
La “leadership della lentezza” come scelta etica e strategica per creare aziende più inclusive e umane. Rallentare non significa inefficienza, ma valorizzare i diversi ritmi delle persone, favorire ascolto, fiducia e benessere nei team. La lentezza diventa così una risorsa culturale che rafforza motivazione, collaborazione e sostenibilità organizzativa. Per approfondire
Il report Multiculturalità al lavoro mostra come le nuove e seconde generazioni in Italia affrontino ostacoli strutturali e discriminazioni che ne limitano lo sviluppo professionale, nonostante competenze elevate e ricchezza culturale. Il divario tra scuola e lavoro produce dispersione di talenti e overqualification, spingendo molti giovani a considerare l’estero. Le aziende hanno un ruolo chiave nel riconoscere la diversità come risorsa strategica, non come problema da gestire. Per approfondire
Il Sustainable Development Report 2025 mostra che, nonostante l’impegno di 190 Paesi su 193 con piani nazionali per gli SDGs, nessuno degli obiettivi sarà raggiunto entro il 2030 a causa di crisi globali e carenza di risorse. L’Europa guida la classifica con la Finlandia al primo posto, mentre gli USA risultano ultimi sull’indice del multilateralismo. Scarica il rapporto
L’Osservatorio CSRD di Ca’ Foscari e BDO Italia mostra che le imprese quotate italiane stanno affrontando un avvio complesso ma necessario verso una rendicontazione più trasparente. I temi più trattati sono clima e forza lavoro, ma solo il 37% ha piani di transizione conformi agli ESRS. I report risultano molto lunghi, con uso diffuso del phase-in e una materialità finanziaria ancora poco sviluppata. Per approfondire
La legge italiana recepisce le nuove dead line di scadenza adempimento previsto dalla Direttiva Europea. Consulta l'articolo
Il nuovo Rapporto Istat sugli SDGs segnala progressi insufficienti e forti diseguaglianze territoriali. Migliorano lavoro, energia e partnership, ma peggiorano parità di genere, acqua pulita, vita sulla terra e giustizia. Nonostante alcuni segnali positivi in regioni come Basilicata e Molise, senza una decisa accelerazione l’Italia non raggiungerà i target richiesti. Per approfondire
Lo stop europeo alle regole sulla sostenibilità penalizza le PMI, limitando accesso al credito e crescita. Legacoop, CNA ed Ecco chiedono norme chiare, proporzionate e strumenti concreti per supportare la transizione. Serve un approccio strategico che valorizzi il ruolo centrale delle piccole imprese nel Green Deal. Per approfondire
L'ESMA ha pubblicato le priorità di supervisione ECEP 2024, concentrandosi sulla trasparenza e coerenza nei processi di rendicontazione aziendale. L'accento è posto sull'applicazione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), sulla doppia materialità e sulla conformità al Regolamento Tassonomia. Inoltre, verranno monitorati errori nel reporting digitale (ESEF) e promossa l'integrazione tra informazioni finanziarie e non finanziarie.
Il quarto numero del 2024 della collana “I Quaderni del Salone” esplora come gli stakeholder, interni ed esterni, possano diventare narratori attivi.
Un ulteriore approfondimento su una delle novità introdotte dalla Direttiva Europea 2022/2064 CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive (recepita in Italia con Dlgs 125/2024). Ci riferiamo agli obblighi di informativa e di coinvolgimento sui temi trattati nel reporting di lavoratori e sindacati. La normativa italiana ha ribadito questo aspetto richiedendo alle imprese di prevedere specifiche «modalità di informazione dei rappresentanti dei lavoratori al livello appropriato», nonché di discutere con gli stessi le «informazioni pertinenti e i mezzi per ottenere e verificare le informazioni sulla sostenibilità» (articolo 3, comma 7 e art. 4 comma 9 del Dlgs. 125/2024), affinché possano comunicare un eventuale parere. Consulta art. 3, paragrafo 7 del D.L: 125/2024
Ne ha dato notizia EFRAG il 17 dicembre u.s. La sigla dei requisiti è VSME, per tali moduli non esiste ancora una traduzione italiana. Semplificata anche l'analisi di materialità.